Studio socio-sanitario sperimentale per facilitare i percorsi di prevenzione, diagnosi e continuità terapeutica dell’infezione da HIV/AIDS e delle co-infezioni in gruppi socialmente ed economicamente svantaggiati
Il progetto, articolato secondo la modalità delle singole unità operative, è stato coordinato a livello nazionale dall’Istituto Nazionale per la promozione della salute delle popolazioni Migranti e per il contrasto delle malattie della Povertà (INMP), ed attuato dalle Associazioni della Consulta delle associazioni contro l’AIDS in sinergia con gli assessorati alla salute e alle politiche sociali di un campione di 10 Regioni. Queste ultime sono state selezionate considerando le partnership già realizzate dall’INMP a livello istituzionale e l’efficacia delle precedenti attività di collaborazione nelle diverse realtà territoriali tra le Associazioni della Consulta ed i servizi sanitari pubblici specifici.
Obiettivi del progetto
L’obiettivo generale del progetto è favorire l’accesso ai percorsi di prevenzione, diagnosi, cura e follow-up (continuità assistenziale) dell’infezione da HIV/AIDS e delle altre infezioni opportunistiche e/o co-infezioni da parte delle popolazioni a maggior rischio di esclusione sociale
Gli obiettivi specifici del progetto e le azioni previste per il loro raggiungimento sono i seguenti:
Obiettivo specifico 1: Implementazione e facilitazione dei percorsi di prevenzione, diagnosi e cura dell’infezione da HIV/AIDS e delle correlate patologie opportunistiche (Sarcoma di Kaposi, lesioni cutanee HIV-correlate, patologie ematologiche) e co-infezioni (HBV, HCV, HDV, TBC, MTS) per le popolazioni target.
- Azione 1.1 Individuazione e sperimentazione di percorsi assistenziali che agevolino l’accessibilità alle strutture sanitarie deputate alla diagnosi, cura e follow-up dei soggetti con infezione da HIV/AIDS
- Azione 1.2 Attuazione in almeno tre grandi aree urbane (Milano, Roma, Napoli) delle azioni per incrementare l’accesso ai test diagnostici da parte delle popolazioni a maggior rischio di emarginazione sociale utilizzando modelli di intervento sperimentati
- Azione 1.3 Formazione, da parte dell’INMP in collaborazione con le associazioni della Consulta contro l’AIDS, degli operatori dei Centri di diagnosi e cura per implementare e facilitare la presa in carico di persone socialmente svantaggiate affette da HIV/AIDS, patologie correlate e co-infezioni
- Azione 1.4 Formazione, da parte dell’INMP in collaborazione con le associazioni della Consulta contro l’AIDS, di operatori sociali e mediatori linguistico-culturali orientati ai seguenti aspetti relazionali: a) accoglienza iso-culturale della popolazione target; b) orientamento ai servizi e informazioni concernenti il diritto alla salute; c) facilitazione linguistica e culturale per le attività di diagnosi e cura e per la migliore comprensione delle necessità individuali.
Obiettivo specifico 2: Implementazione e facilitazione dei percorsi di accesso alle unità d’offerta sanitarie, socio-sanitarie e sociali, formali ed informali presenti nel territorio (es. case alloggio, comunità d’accoglienza, centri diurni, gruppi appartamento, gruppi auto-aiuto, servizi per migranti, per vittime della tratta, drop in, volontariato) che possono supportare il percorso di cura e follow-up dei soggetti con infezione da HIV/AIDS appartenenti alle popolazioni target.
- Azione 2.1 Individuazione e sperimentazione nelle 10 Regioni campione di percorsi che possono supportare l’aderenza a cura e follow-up dei soggetti con infezione da HIV/AIDS appartenenti alle popolazioni target, mediante l’accesso alle unità d’offerta sanitarie, socio-sanitarie e sociali (-residenziali e -semiresidenziali) presenti nel territorio (case alloggio, comunità d’accoglienza, gruppi appartamento, centri diurni, drop in) coinvolgendo nel processo gli assessorati regionali e le istituzioni locali competenti.
- Azione 2.2 Individuazione e sperimentazione delle azioni di rete che possono supportare il percorso di cura e follow-up dei soggetti con infezione da HIV/AIDS appartenenti alle popolazioni target mediante il coinvolgimento di tutti gli attori (istituzionali e non) ed in particolare delle Associazioni di volontariato.
- Azione 2.3 Raccolta, interpretazione, analisi ed elaborazione dei dati trasmessi dalle strutture regionali da parte dell’Equipe di Progetto (EP), istituita presso l’INMP, a cui concorrono l’INMP stesso, il Ministero della salute e le associazioni della Consulta contro l’AIDS
- Azione 2.4: Produzione e offerta, da parte delle associazioni della Consulta contro l’AIDS, alle Regioni ed alle Province Autonome di “linee guida” applicabili uniformemente in grado di facilitare l’assistenza alla popolazione target.