Progetto SAFYA
Progetto Pilota per la sperimentazione del Modello socio-sanitario multidisciplinare e transculturale dei fattori socio sanitari rilevanti e prevalenti nella popolazione senza dimora secondo la classificazione Ethos
Il progetto, realizzato dall’INMP-Istituto Nazionale per la promozione della salute delle popolazioni Migranti e per il contrasto delle malattie della Povertà e dalla Federazione Italiana Organismi e Persone Senza dimora – Fio.psd, intende sperimentare in Europa e in Italia l’attività clinica multidisciplinare e il modello ad approccio transdisciplinare e transculturale già attivo presso l’INMP di Roma. Tale modello sarà sperimentato all’interno dei servizi socio sanitari europei e italiani rivolti prevalentemente alle persona senza dimora mediante un lavoro multidimensionale ed integrato. É un progetto che nel suo impianto fondamentale è rivolto a partner selezionati per provenienza (dal punto di vista socio-geografico) e per tipologia (dal pronto soccorso dell’ospedale ad attività di cura, accoglienza e diagnosi destinata alle persone senza dimora).
In particolar modo il progetto prevede:
1. Realizzazione di uno Studio Multidisciplinare della letteratura sui fattori socio-sanitari rilevanti e prevalenti nella popolazione senza dimora in aree urbane europee e in aree urbane italiane;
2. Sperimentazione del protocollo del Modello socio-sanitario multidisciplinare inerente ai fattori socio sanitari rilevanti e prevalenti nella popolazione senza dimora secondo la classificazione Ethos mediante un approccio transdisciplinare e transculturale in aree metropolitane europee, attraverso un' analisi condotta sul campo (fieldwork analysis);
3. Start-up di una european network peer to peer scientific review sulla sperimentazione del protocollo del Modello socio-sanitario multidisciplinare inerente ai fattori socio-sanitari rilevanti e prevalenti nella popolazione senza dimora secondo la classificazione Ethos mediante un approccio transdisciplinare e transculturale;
4. Raccolta e studio dei dati rilevati nella sperimentazione condotta nell’ambito del Progetto di ricerca;
5. Promozione di una agreement conference degli esperti europei con gli staff delle U.O. coinvolte;
6. Pubblicazione dei dati e dei risultati della sperimentazione;
7. Creazione di una piattaforma software web based capace di leggere ed elaborare il sistema di classificazione elaborato in funzione del Protocollo implementato.
Le unità operative coinvolte nel progetto sono la S.C. Medicina e Chirurgia d’accettazione e d’Urgenza dell’E.O. Ospedali Galliera di Genova, il St Mungo’s di Londra e il SundhedsTeam (HealthTeam for Homeless) di Copenaghen.
St Mungo’s
Opera sia a Londra che a Reading, Oxford e Bristol. Fornisce ospitalità, centri diurni, supporto mobile in comunità, unità di strada e servizi nelle carceri a persone senzatetto o a rischio di vivere per strada. Fornisce anche servizi sanitari, di salute mentale e disintossicazione, così come servizi di reinserimento ed impiego, addestramento e sviluppo delle capacità.
Il lavoro viene svolto con una strategia di coinvolgimento dell’assistito, in modo da renderlo partecipe su più aspetti.
Fornisce una gamma di interventi sanitari specialistici, secondo un’ottica multidisciplinare. Il lavoro viene svolto secondo modelli diversi che si sono sviluppati nel tempo ed è in procinto di metterne in atto uno nuovo secondo più recenti e responsive prospettive.
SundhedsTeam (HealthTeam for Homeless)
Il team si inserisce in una cornice di assistenza primaria, creando un ponte tra i servizi sanitari e l’individuo e quindi di accesso all’assistenza secondaria.
Il team interviene su strada, dove sono i pazienti e utilizza il trasporto con la bicicletta, il più veloce in una città moderna.
Il team cerca di intervenire in modo tempestivo, dando la priorità alle situazioni più urgenti.
Il target del gruppo è quello di stabilire un contatto con il senzatetto, dove gli altri servizi sanitari hanno fallito, e nei casi in cui la persona ha difficoltà a rapportarsi con situazioni maggiormente strutturate.