Studio clinico e socio-assistenziale dei dispositivi medici per la lotta alle epatiti virali e all’epatopatia alcolica nelle fasce deboli della popolazione
QUADRO GENERALE
Malgrado la mancanza di dati epidemiologici precisi, numerosi studi e dati presenti nella letteratura nazionale, dal 2004 al 2011, indicano che, soprattutto in alcune popolazioni vulnerabili, c’è una prevalenza maggiore delle infezioni da HBV e HCV rispetto alla popolazione generale.
Le difficoltà d’accesso ai servizi sanitari sono una delle cause della diagnosi tardiva delle epatopatie da HBV, HCV e alcol-relate nella persone appartenenti alle fasce deboli della popolazione. In queste patologie, invece, la diagnosi precoce risulta di importanza strategica, in quanto permette sia di individuare gli stadi iniziali della malattia, sia di prevenire lo sviluppo di complicanze, come la cirrosi e l’epatocarcinoma.
ENTI RESPONSABILI DEL PROGETTO
• INMP
• Ministero della Salute - Direzione Generale dei Dispositivi Medici, del Servizio Farmaceutico e della Sicurezza delle Cure
DESTINATARI
Il progetto si rivolge a popolazioni vulnerabili a rischio di epatopatie da HBV, HCV e alcol-relate ed esenti dal pagamento del ticket per reddito.
OBIETTIVI
Nello specifico, il progetto intende raggiungere i seguenti obiettivi:
1) utilizzo del modello socio-assistenziale multidisciplinare quale mezzo per incrementare l’accesso ai servizi attraverso la riduzione delle barriere linguistiche e culturali, l’impiego di mediatori culturali, la diffusione di opuscoli informativi multilingue e la sensibilizzazione degli opinion leader delle varie comunità;
2) valutazione epidemiologica della prevalenza delle epatiti virali B e C e dell’epatopatia alcolica nelle popolazioni vulnerabili, al fine di fornire al Ministero della Salute dati aggiornati sull’attuale impatto epidemiologico delle patologie considerate in tali popolazioni rispetto alla popolazione generale;
3) migliore stratificazione diagnostica e prognostica dei pazienti affetti dalle suddette patologie, attraverso l’utilizzo dei dispositivi medici in uso (test diagnostici di primo livello, incluso test salivare) e dei test diagnostici di secondo livello (inclusi test genetici e Fibroscan), ottimizzando così il costo-beneficio del trattamento di tali patologie;
4) miglioramento dell’awareness riguardo alle modalità di trasmissione e alle complicanze delle patologie considerate e della compliance alla terapia.
ATTIVITÀ AMBULATORIALE
Ai beneficiari del progetto, il servizio di gastroenterologia offre gratuitamente:
• elastografia epatica con Fibroscan per la valutazione non invasiva di possibili danni al fegato;
• test salivare per la diagnosi dell’epatite C;
• test genetici utili alla valutazione diagnostica di pazienti con epatite B e C;
• esami diagnostici di secondo livello e trattamento delle epatiti B e C;
• screening per l’abuso e la dipendenza alcolica e trattamento delle patologie alcol-correlate attraverso il coinvolgimento di una équipe multidisciplinare composta da epatologo, psicologo, antropologo e mediatore transculturale.
ATTIVITÀ DI COUNSELLING E DI INFORMAZIONE
Verrà reso disponibile materiale informativo multilingue sull’epatite.
Inoltre, uno degli obiettivi del progetto è rappresentato dalla valutazione della consapevolezza dei pazienti sulle modalità di trasmissione e sulle complicanze delle epatiti virali B e C e sulle problematiche e i rischi connessi all’abuso di alcol. A tal proposito sarà proposto al paziente di rispondere a questionari specifici e verrà offerto un intervento di counselling per il miglioramento della consapevolezza e della compliance alla terapia.
LINEA DI RICERCA
Il progetto prevede anche lo sviluppo della linea di ricerca “Studio di farmacogenomica sulle varianti genetiche dell’IL28B in pazienti immigrati e italiani con diagnosi di infezione cronica da HCV”.
TERMINE DEL PROGETTO
Il progetto avrà termine il 16 giugno 2014