Il team socio-sanitario INMP vicino alle persone che si sono recate a San Pietro per l’ultimo saluto a Papa Francesco
26 aprile 2025 - Per tutta la giornata di sabato 26 aprile le mediatrici culturali e gli operatori socio-sanitari dell'INMP, insieme ai medici di Ares 118, sono stati presenti in Vaticano per assistere e tutelare la salute dei fedeli che hanno preso parte alle esequie di Papa Francesco.
Una tradizione di accoglienza e di tutela della salute verso i pellegrini, le persone fragili e vulnerabili che attraversa i secoli, da Papa Benedetto XIII, che ha fondato l'antico Ospedale San Gallicano (oggi sede dell’Istituto) nell'anno giubilare 1725, fino al giorno d’oggi.
Il team INMP sarà presente in piazza San Pietro anche nella giornata di domani, domenica 27 aprile. Gli eventi del calendario giubilare che vedranno la presenza del team sanitario INMP verranno comunicate nei prossimi giorni sul portale www.inmp.it
Il progetto di INMP e Ares 118
Il progetto #Giubileo2025 nasce per garantire un supporto completo e personalizzato ai pellegrini, con un’attenzione particolare rivolta a persone in situazioni di vulnerabilità fisica e sociale, attraverso l’integrazione di psicologi dell’emergenza e mediatori transculturali nel team sanitario presente nelle zone di maggiore afflusso.
Il progetto si realizza tramite la collaborazione tra il Servizio di Emergenza Territoriale 118 - che ha la competenza esclusiva in materia di coordinamento e di gestione degli interventi di soccorso sanitario territoriale, nonché di trasporto dei pazienti alle strutture della rete ospedaliera - e l’INMP, che da anni attua modelli di intervento sanitario e socio-sanitario culturalmente sensibili e legati ai bisogni specifici di ogni persona, in special modo di coloro che vivono in condizioni di fragilità sociale ed economica.
Vista la tipologia di persone provenienti da tutto il mondo, fondamentale la presenza delle 4 mediatrici transculturali dell’Istituto di lingua spagnola, portoghese, inglese e francese. Le mediatrici hanno il compito di fornire supporto durante il momento di cura, facilitando la comprensione dei bisogni di salute dei pazienti di lingua straniera, rispettando le loro convinzioni religiose, culturali e di cura.
Per maggiori informazioni sul progetto vai alla pagina dedicata