Il ruolo della mentalizzazione nei Richiedenti Protezione Internazionale con PTSD: un articolo a firma INMP
3 ottobre 2025 - È stato pubblicato sulla rivista internazionale International Journal of Environmental Research and Public Health (IJERPH) l’articolo scientifico a firma INMP “Mentalization in Asylum Seekers with Post-Traumatic Stress Disorder”, che rappresenta il primo studio sulla mentalizzazione, intesa come la capacità di essere consapevole dei propri e degli altrui stati d’animo, nei richiedenti protezione internazionale con PTSD.
I dati pubblicati e il relativo articolo hanno costituito l’obiettivo di ricerca-intervento nell’ambito del progetto “Il corpo che parla. La presa in carico multidisciplinare dei pazienti vulnerabili con somatizzazioni”, che si è svolto presso l’INMP da giugno 2022 a marzo 2024 e ha visto la sperimentazione sul campo di un setting multidisciplinare - composto da medico/a, psicologa e mediatrice - dedicato alla presa in carico multidimensionale del paziente straniero e/o richiedente protezione internazionale.
L’obiettivo della ricerca era quello di esplorare la relazione tra i disturbi da stress post-traumatico (PTSD) e le due dimensioni maggiori della mentalizzazione (orientata verso il sé o verso gli altri) nei richiedenti protezione internazionale in Italia. I dati sono stati raccolti attraverso la somministrazione di diversi questionari volti alla valutazione dello status psicologico del campione selezionato. Previo studio della letteratura, sono stati scelti i risultati emersi dall’innovativo affiancamento di due strumenti a supporto della ricerca: il Certainty About Mental States Questionnaire (CAMSQ) per la mentalizzazione e il Bradford Somatic Inventory (BSI-21) per le somatizzazioni.
Uno studio importante perché pone il focus sul ruolo della mentalizzazione nei richiedenti protezione internazionale con PTSD e mostra come, nel campione preso in esame, risulti una ridotta capacità di mentalizzare i propri stati d’animo rispetto a quella riferita agli stati altrui, che appare meno compromessa.
I dati indicano dunque la necessità di approfondire ricerche sulla mentalizzazione per il suo possibile ruolo cruciale nel modulare le risposte al trauma e nella sofferenza dei richiedenti asilo. Inoltre, questi risultati, se fossero confermati da altri studi, aprirebbero alla progettazione di protocolli di intervento psicoterapico mirati e tailor made per questa popolazione target.
L’articolo è disponibile al seguente link https://www.researchgate.net/publication/395514045_Mentalization_in_Asylum_Seekers_with_Post-Traumatic_Stress_Disorder
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Massimiliano Aragona, Marcella Cavallo, Federica Ferrari, Giovanna Laurendi and Gianluca Nicolella Mentalization in Asylum Seekers with Post-Traumatic Stress Disorder. Int. J. Environ. Res. Public Health 2025, 22, 1405. https://doi.org/10.3390/ijerph22091405
Keywords: mentalizzazione; Post-Traumatic Stress Disorder (PTSD); richiedenti protezione internazionale; somatizzazioni; alexitimia; empatia

