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Global Mental Health Summit 2022. L’INMP per la tutela della salute mentale nei migranti.

Global Mental Health Summit 2022. L’INMP per la tutela della salute mentale nei migranti.

Roma - Si è concluso il Global Mental Health Summit 2022 “Skills, rights, care – Advancing community-focused approach to mental health”, organizzato dal Ministero della Salute in collaborazione con l'Istituto Superiore di Sanità e tenutosi a Roma il 13 e 14 Ottobre 2022 presso il Complesso Monumentale di Santo Spirito in Sassia.

L’obiettivo del 5° meeting globale sulla salute mentale è stato rafforzare l’impegno globale, politico e della società civile, nella tutela della salute mentale “No health without mental health”, rimarcando l’importanza della salvaguardia dei diritti umani e valorizzando l’approccio di comunità e il coinvolgimento dei pazienti e delle famiglie nei processi di cura e mantenimento e recupero psicosociale.

Alla promozione della salute mentale nei contesti di emergenza, nell’età pediatrica ed adolescenziale, nei lavoratori e nei migranti, al rafforzamento delle competenze degli operatori, alla salute mentale digitale e all’implementazione e sostenibilità degli interventi di tutela della salute mentale sono state dedicate specifiche sessioni parallele.

Il Direttore Generale dell’INMP Concetta Mirisola è stato membro del Comitato Direttivo del Meeting ed il Direttore Sanitario e Condirettore del Centro Collaboratore dell’Organizzazione Mondiale della Sanità per l’evidenza scientifica e il capacity building sulla salute dei migranti Gianfranco Costanzo, già membro della Segreteria Scientifica dell’evento, ha inoltre co-coordinato l’organizzazione della sessione tematica “People on the move” con Guglielmo Schininà, Responsabile della sezione “Salute mentale, risposta psicosociale e comunicazione interculturale” dell’Organizzazione Internazionale per le Migrazioni (OIM). La sessione ha ospitato gli interventi di Bore Tiena (Mali),  psicologo clinico dell’OIM, Liliana Campos (US), psicologa clinica e ricercatrice universitaria originaria del Messico e di Dinesh Bhugra (UK), psichiatra e accademico di fama mondiale nativo dell’India. Il workshop ha illustrato le sfide e identificato le buone pratiche per garantire ai migranti la tutela della salute mentale nelle diverse fasi del ciclo migratorio, ossia partenza, transito, permanenza in nuovi Paesi ed eventuale ritorno nei Paesi di origine. A tal riguardo, le raccomandazioni individuate hanno focalizzato l’importanza di assicurare l’accesso ai servizi di salute mentale indipendentemente dallo status legale dei migranti, di garantire la presenza di servizi dedicati nei contesti emergenziali e nelle cure primarie, di promuovere la cultural competence dei servizi di salute mentale tramite l’impiego di mediatori transculturali formati e l’appropriato training di tutti gli operatori, di incentivare l’attenzione alla salute mentale anche al di fuori dei contesti sanitari (es. contesti educativi, sociali e religiosi) e di coinvolgere i migranti nei processi di prevenzione e presa in carico.

All’evento hanno partecipato 50 Delegazioni di Paesi oltre a rappresentanti di organizzazioni internazionali ed esperti nazionali ed internazionali.

Nelle conclusioni del Meeting, il Ministro della Salute uscente Roberto Speranza ha annunciato che il Global Mental Health Summit 2023 si svolgerà in Argentina, e ha effettuato un simbolico passaggio di testimone con il Ministro della Salute argentino Carla Vizzotti, presente all’evento.  

Il programma completo ed il materiale video dell’incontro sono disponibili sul sito dedicato del Ministero della Salute: Global Mental Health Summit - Skills, rights, care