La testimonianza di una paziente dell’INMP ponte per collaborazioni tra istituzioni sul territorio di Ardea a favore delle popolazioni più fragili
Il sindaco di Ardea Luca Di Fiori ricevuto dal Direttore Generale Concetta Mirisola nella sede dell’Istituto
Promozione della salute dei migranti e malattie della povertà: l’INMP modello per il Sindaco di Ardea, che auspica un protocollo d’intesa per l’assistenza sanitaria sul territorio
Il Direttore generale dell'INMP Concetta Mirisola nella mattinata dell’11 ottobre ha ricevuto il Sindaco di Ardea Luca Di Fiori. A partecipare al tavolo di lavoro, che si è tenuto nella sede dell’Istituto, anche l’Assessore alle Politiche sociali Riccardo Iotti e il Direttore sanitario INMP Antonio Fortino.
L’incontro nasce da un episodio accaduto durante il solleone d’agosto, quando gli ambulatori dell’INMP continuano nella loro attività. Protagonista la signora Lidia, cittadina di Ardea (presente ai saluti preliminari dell’incontro), da alcuni mesi paziente dell’Inmp, presa in carico negli ambulatori di Oculistica e Audiologia all’interno dei progetti di medicina sociale. Uscita dagli ambulatori dell’Istituto, felice dei suoi occhiali nuovi che le erano stati erogati gratuitamente, con piglio volitivo Lidia si è presentata al suo sindaco per informarlo e complimentarsi dei servizi di eccellenza ricevuti dall’Istituto.
Particolarmente colpito e ammirato dalle dettagliate informazioni della signora (che lo omaggiava anche della Carta dei Servizi dell’INMP) sul percorso di assistenza sociosanitaria ricevuta da un ente pubblico del Sistema sanitario nazionale, Di Fiori ha subito contattato la dottoressa Mirisola e chiesto di poterla incontrare per cercare di capire come implementare i servizi sanitari per persone indigenti e migranti anche sul territorio di Ardea.
Ascoltati Mirisola e Fortino sui molteplici ambiti di attività dell’Istituto, e dopo averne visitato anche gli ambulatori, il sindaco ha spiegato che “l’idea è quella di realizzare attività sperimentali coinvolgendo la rete sociale già presente e proponendo progetti nell’ambito dei Fondi messi a disposizione per l’integrazione. L’intenzione del Comune è di realizzare un protocollo d’intesa capace di guardare lontano e che possa sostenere le politiche sanitarie soprattutto per chi vive in condizioni di indigenza. Ho trovato nell’INMP, nel Direttore generale Mirisola e nel Direttore sanitario Fortino, due interlocutori profondamente collaborativi e pronti a sperimentare nuove iniziative con Ardea. Li ho invitati a visitare la città e penso che a breve passeremo a una fase operativa”.
“Ora ci mettiamo al lavoro per fornire all’INMP il massimo delle informazioni necessarie per fare in modo che possano avere un quadro chiaro sulle principali emergenze del territorio - ha sottolineato l’assessore alle Politiche sociali Riccardo Iotti -. La priorità penso vada data a quelle fasce di popolazione con disagio economico e sociale. Nel corso della loro visita ad Ardea faremo un sopralluogo anche in alcune strutture pubbliche per cercare di capire che tipo di rete realizzare insieme alle autorità sanitarie del territorio”.
“Ci ha fatto particolarmente piacere incontrare il sindaco Di Fiori e l’assessore Iotti a partire da una nostra paziente, la signora Lidia – ha dichiarato Concetta Mirisola – che ringrazio per aver voluto parlare di noi e del nostro lavoro al suo sindaco. La soddisfazione e la gioia di una nostra paziente, che peraltro non vive a Roma e affronta sacrifici per raggiungerci, è per me e per tutto il personale dell’INMP una grande emozione che conferma quanto siano importanti tutti gli ambiti di attività dell’Istituto, dall’assistenza alla formazione, dalla ricerca ai progetti di medicina sociale attivati per le fasce sociali più fragili. Un’attenzione che è parte integrante della nostra mission istituzionale, essendo l’INMP anche centro di riferimento nazionale per l’assistenza socio-sanitaria alle popolazioni migranti e alle fragilità sociali. Per questo - nelle parole di Mirisola a conclusione dell’incontro con il sindaco di Ardea - nei nostri ambulatori offriamo assistenza sociosanitaria polispecialistica 7 giorni su 7, senza prenotazioni né liste di attesa, anche ad agosto, quando la signora Lidia, dopo varie visite oculistiche è venuta per ritirare i suoi occhiali. È un impegno che portiamo avanti credendo nell’importanza della rete sul territorio, infatti, in uno spirito di sinergia e in stretta collaborazione con alcune ASL di Roma e con la regione Lazio, abbiamo promosso azioni di medicina di prossimità per le persone più in difficoltà. Stessa cosa negli hotspot di Lampedusa e Trapani, dove è presente una nostra équipe medica transdiciplinare, grazie ad una convenzione con il Dipartimento per le Libertà Civili e l’Immigrazione del Ministero dell’Interno. Impegno dovuto per migliorare la presa in carico olistica dei pazienti, a tutela della salute per tutti, nessuno escluso, perché il benessere del singolo è anche il benessere della collettività”.
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