Diminuisci la dimensione del carattere Aumenta la dimensione del carattere    Ripristina la dimensione del carattere

La ricerca clinica e traslazionale

L’attività di ricerca clinica e traslazionale dell’INMP è focalizzata su 2 principali aree tematiche di interesse dell’Istituto: le malattie infettive e le malattie infiammatorie cronico-degenerative. I progetti sono indirizzati a validare modelli di presa in carico di pazienti appartenenti alle fasce più deboli della popolazione, a migliorare i percorsi diagnostico-terapeutici e a svelare meccanismi patogenetici che sottendono tali condizioni patologiche.

Il laboratorio di ricerca

La ricerca traslazionale dell’INMP ha la sua origine nel biennio 2014-2015 quando, a seguito della ristrutturazione degli edifici dell’Istituto, sono stati definiti spazi dedicati all’allestimento di un laboratorio di ricerca biomedica e sono state acquisite le prime strumentazioni. Il laboratorio di ricerca ha poi avuto un importante sviluppo a partire dal 2016, con l’aumento degli spazi e la suddivisione degli stessi in aree funzionali dedicate alle diverse metodologie sperimentali quali colture cellulari, citofluorimetria a flusso multiparametrica e proteomica. Nel biennio 2016-2017, infatti, sono stati acquisiti e collaudati oltre 30 nuovi strumenti all’avanguardia destinati a completare la dotazione del laboratorio, si è progressivamente provveduto alla formazione del personale dedicato alla ricerca e sono state messe a punto le metodologie di biologia cellulare, molecolare e proteomica impiegate nei progetti biomedici dell’Istituto.

Per quanto riguarda le malattie infiammatorie croniche, sono stati condotti progetti tesi a definire percorsi diagnostico-terapeutici per i pazienti hard-to-reach e hard-to-treat affetti da ulcere degli arti inferiori, nel cui ambito il laboratorio di ricerca ha indagato il rapporto fra sistema immunitario cutaneo e derivati piastrinici, ricchi di fattori di crescita utili per il processo di guarigione delle ferite, con l’obiettivo di fornire evidenza scientifica sull’uso dei derivati piastrinici nel trattamento delle ulcere croniche.

Nell’ambito di un progetto avente come obiettivo l’identificazione delle cause fisio-patologiche del prurito sine-materia, molto frequente nei soggetti di cute scura, si sono studiate particolari sottoclassi di canali del calcio (i Transient receptor potential channels - TRP), importanti nella trasmissione del prurito e del dolore neuropatico, ma la cui distribuzione e funzione nelle cellule della cute è ancora poco nota. Inoltre, sono state attivate collaborazioni con altri Istituti di ricerca nazionali per condurre progetti con l’obiettivo di individuare nuovi approcci terapeutici in grado di mitigare i processi infiammatori, studiando antagonisti di particolari molecole intracellulari nelle cellule del sistema immunitario.

Di grande rilevanza sono state le progettualità riguardanti lo studio delle malattie tropicali neglette, quali schistosomiasi, strongiloidosi e malattia di Chagas nei migranti provenienti da aree endemiche. Questi progetti multidisciplinari, che hanno visto l’importante collaborazione con il Dipartimento di malattie infettive e microbiologia dell’IRCCS Sacro Cuore-Don Calabria di Negrar, sono stati indirizzati non solo alla presa in carico e individuazione precoce delle parassitosi, ma anche e soprattutto alla definizione del gold standard diagnostico per la schistosomiasi, malattia subdola e spesso misconosciuta. La ricerca clinica è stata affiancata dalla ricerca biomedica del laboratorio dell’INMP con l’obiettivo di definire la risposta immunitaria allo schistosoma nei pazienti affetti e mettere a punto un metodo diagnostico innovativo basato su test molecolari.