La linea guida sui controlli alla frontiera
La linea guida “Controlli sanitari all’arrivo e percorsi di tutela sanitaria per i migranti ospiti presso i centri di accoglienza” intende offrire ai decisori, agli enti gestori dei centri di accoglienza e agli operatori sociosanitari, raccomandazioni evidence-based circa la pratica dei controlli, a fronte dell’incertezza e della discrezionalità nei comportamenti adottati sul territorio nazionale. A tale riguardo è infatti emersa la necessità di uniformare misure e modalità di attuazione della sorveglianza sanitaria rispetto a condizioni patologiche giudicate rilevanti per la sanità pubblica, anche nell’ottica di un ridimensionamento dell’allarmismo sociale sui rischi di potenziali epidemie.
Le attività hanno preso il via con due momenti preliminari:
1. Nomina del panel: è stato nominato un panel multidisciplinare e multiprofessionale composto da esperti scelti in rappresentanza delle principali società scientifiche interessate e di istituzioni internazionali, nonché da rappresentanti dei mediatori interculturali e degli immigranti. Inoltre, in ragione della particolare rilevanza assunta dal tema dei controlli sanitari e della opportunità di condividere le linee generali di policy tra le diverse istituzioni nazionali e regionali coinvolte nell’accoglienza ai migranti, si è deciso di costituire un policy panel cui è affidato il compito di accompagnare il percorso di elaborazione della linea guida, attraverso una valutazione critica del documento nelle diverse fasi del suo sviluppo e di condividere strategie e modalità implementative a stesura ultimata.
2. Formulazione degli obiettivi e dei quesiti: durante la prima riunione operativa, in accordo con la metodologia evidence-based, il panel ha individuato una lista di malattie (infettive e croniche) e condizioni di particolare fragilità (gravidanza) giudicate rilevanti ai fini del controllo sanitario. Sono stati quindi formulati 15 quesiti scientifici verso cui orientare la revisione sistematica della letteratura.
Le attività hanno avuto seguito con fasi di lavoro in parallelo sui 15 quesiti scientifici:
3. Revisione sistematica della letteratura: per ogni quesito formulato, i documentalisti hanno effettuato la ricerca degli articoli della letteratura e delle linee guida esistenti nelle banche dati di settore (Medline, Embase, Cochrane, Scopus, solo per citarne alcune). Quindi hanno compilato una griglia con le informazioni principali su ciascun testo, compreso l’abstract e l’accesso al full text.
4. Selezione degli articoli: seguendo criteri predeterminati di esclusione/inclusione, i valutatori hanno effettuato una prima selezione degli articoli, giungendo così a un set ristretto su cui è stata effettuata la successiva valutazione. Nell’ambiente predisposto sulla piattaforma INMP è stata tenuta traccia della selezione e sono stati condivisi i materiali raccolti.
5. Valutazione degli articoli: anche questa fase di lavoro è stata ospitata sulla piattaforma INMP, attrezzata con strumenti ad hoc. Per ciascun articolo selezionato, accedendo ai full text, i valutatori hanno compilato la griglia PRISMA 2009 e, successivamente, la tabella delle evidenze in cui sono state estratte le informazioni rilevanti dell’articolo; per la valutazione delle linee guida hanno compilato invece la griglia AGREE II. È stata prevista una compilazione condivisa tra due valutatori, in modo da operare sempre un confronto sul giudizio complessivo assegnato ad ogni testo.
6. Sintesi narrativa delle evidenze: a partire da tutte le informazioni raccolte in fase di valutazione, l’INMP ha redatto una sintesi narrativa che preluso all’elaborazione delle raccomandazioni da parte del panel.