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Kick-off meeting del progetto

Il 21 e 22 aprile si è tenuto ad Atene il kick-off meeting del progetto Care – Common Approach for REfugees and other migrants’ health. Il progetto, che ha lo scopo di promuovere e sostenere la salute dei migranti e della popolazione in 5 Stati Membri a forte pressione migratoria (Italia, Grecia, Malta, Slovenia e Croazia), è co-finanziato dall’Agenzia CHAFEA della Commissione Europea (Consumers, Health, Agriculture and Food Executive Agency) e ha avuto inizio il 1 aprile 2016.

L’INMP, coordinatore del progetto, e gli altri 14 Partner sono stati ospiti della Ethniki Scholi Dimosias Ygeias (Scuola Nazionale di Salute Pubblica), in Atene, per due giornate di lavoro incentrate sulla presentazione e discussione delle attività degli 8 work package (WP) progettuali.

L’INMP ha inizialmente presentato il dettaglio delle attività di coordinamento e monitoraggio (WP 1), che saranno attuate anche mediante l’utilizzo di strumenti comunicativi e di reporting interni al partenariato, resi disponibili in un’area personalizzata della piattaforma e-learning dell’INMP.

L’attenzione maggiore si è tuttavia concentrata sulle attività dei tre WP centrali (WP4, WP5 e WP6) che verranno condotte nei due Hotspot siciliani di Lampedusa e Trapani, nei Centri per migranti di Kos e Leros in Grecia, e nello Slavonski Brod camp in Croazia.

Nello specifico, il WP 4 – Hotspots and other migrants’ centres health management – coordinato dall’INMP, si occupa della gestione della salute all’interno dei Centri per migranti sostenendo il lavoro di team sanitari multidisciplinari in Italia (Trapani Milo e Lampedusa) in Grecia (Lesvos e Leros) e in Croazia (Slavonski Brod). Nei due Hotspot italiani lo staff multidisciplinare sarà formato dai medici specialisti dell’INMP, in convenzione con il Ministero dell’Interno e, nel caso dell’Hotspot di Trapani, anche in collaborazione con la locale Azienda sanitaria e vedrà coinvolti tre medici specialisti in infettivologia, dermatologia e pediatria, uno psicologo dell’età evolutiva e due mediatori transculturali, coordinati da un responsabile sanitario e da un assistente per la logistica.

Il WP 5 – Monitoring of Communicable diseases – coordinato dall’Istituto Superiore di Sanità, ha l’obiettivo di fornire strumenti e modelli agli Stati membri che partecipano al progetto per assicurare nei Centri per migranti la rilevazione precoce dell’insorgenza di malattie diffusive e di potenziali emergenze nel campo della salute pubblica.

Il WP 6 – Tracking and monitoring of health status – coordinato dalla Croce Rossa Italiana, si occupa del monitoraggio della salute del migrante attraverso lo sviluppo di uno strumento per la rilevazione dello stato di salute già dal momento dell’arrivo negli Hotspot o negli altri Centri di progetto, assicurando la possibilità di aggiornalo elettronicamente anche presso altri centri sanitari dove lo stesso migrante dovesse essere trasferito.

Al Kick-off meeting di Atene hanno, inoltre, preso parte la dr.ssa Paola D’Acapito (Project Officer di CHAFEA), il dr. Esteban Castro Fernandez (European Commission – DG Home) e alcuni collaborating stakeholder individuati nella proposta progettuale, quali: la dr.ssa Elena Val (IOM), il dr. Christian Napoli (Università La Sapienza di Roma), il dr. Jonathan Suk (European Centre for Disease Prevention and Control – ECDC), il dr. Ricardo Mexia (Instituto Nacional de Saude di Lisbona), la dr.ssa Fimka Tozija (Institute of Public Health of Republic of Macedonia).