Mare Nostrum - Common approach to upgrade asylum facilities in Italy and Malta - Scarica la guida, il manuale e il dvd prodotti
Il progetto Mare Nostrum - Common approach to upgrade asylum facilities in Italy and Malta, è stato finanziato dal Fondo Europeo per i Rifugiati dell’Unione Europea e promosso dal Ministero dell’Interno, quale capofila di un partenariato che ha visto coinvolti il Ministry of Justice and Home Affairs e il Ministry of Health di Malta, l’Istituto Nazionale per la Promozione della Salute delle Popolazioni Migranti ed il contrasto delle Malattie della Povertà (INMP), e la Organizzazione Internazionale per le Migrazioni (IOM).
Nell’ambito di questo progetto l’INMP si è posto l’obiettivo di migliorare lo stato di salute dei rifugiati e richiedenti asilo ospitati nei Centri di accoglienza in Italia e a Malta, attraverso:
• la fornitura di assistenza sanitaria diretta di secondo livello nei Centri d’accoglienza per richiedenti asilo (a Malta);
• l’informazione del personale civile e di polizia che opera nei Centri, la formazione del personale sanitario operante nei Centri e nei servizi pubblici territoriali, la produzione e disseminazione di materiali info-formativi (a Malta e in Italia).
Attività mediche nei 9 Centri d’accoglienza per richiedenti asilo a Malta
Dall’agosto del 2010 al giugno 2011 un team composto da un medico dermatologo e un medico infettivologo dell’INMP ha assicurato, grazie anche all’ausilio di mediatori linguistico-culturali locali, attività cliniche di base e assistenza specialistica a tutti i richiedenti asilo presenti nei 9 Centri d’accoglienza, dove essi giungono dopo un periodo di permanenza in Centri chiusi (detention centres). Il team medico è stato anche responsabile di realizzare attività di formazione a vantaggio dello staff sanitario e non sanitario coinvolto nell’assistenza ai migranti.
L’attività sanitaria offerta alla popolazione dei Centri è consistita in:
• Screening dermatologico ed infettivologico: le attività mediche specialistiche sono state effettuate nel corso della prima visita di screening o su richiesta del paziente.
• Valutazione medica, follow-up e referral al secondo livello: ad ogni ospite dei Centri è stata fornita una visita al primo contatto, fosse esso dopo il rilascio dai centri chiusi, al ritorno da un soggiorno all’estero o durante la permanenza nel centro. A molti pazienti affetti da patologie croniche, per problemi chirurgici etc, è stato fornito un follow-up. In diversi casi è stato necessario il referral alle strutture sanitarie per visite di secondo livello, ricovero o problemi necessitanti valutazione urgente; tutti i dati sono stati raccolti in un apposito database.
• Raccolta e analisi dei dati: questa attività è stata portata avanti grazie all’uso di un apposito software su base Access. I dati raccolti sono quelli anagrafici, quelli relativi al viaggio (paesi attraversati, destinazione pianificata), e quelli relativi alla salute presente e passata. Anche i fattori di rischio per infezioni sessulamente trasmesse e per dipendenze sono raccolti.
• Attività di promozione della salute e dell’igiene: attività di promozione della salute, in particolare per quanto riguarda le malattie sessualmente trasmesse e la prevenzione delle stesse, le regole di igiene personale e la preparazione/conservazione dei cibi, sono state effettuate in maniera informale nel corso delle attività cliniche, dopo o durante le visite mediche.
• Studio pilota su un campione di 500 ospiti dei Centri con l’obiettivo di valutare la prevalenza di tubercolosi latente, epatite B, epatite C, sifilide e patologie epatiche croniche sulla popolazione residente. I risultati dello screening sono stati alla fine riportati in un certificato, consegnato alle persone che hanno partecipato allo studio. I richiedenti asilo risultati positivi sono stati riferiti alle strutture sanitarie competenti per la presa in carico.
Attività formative e informative
A Malta
- Realizzazione di 7 tra corsi e sessioni formative rivolte a 190 operatori sanitari dei servizi di salute territoriali a Malta (Ospedali e centri sanitari) sulla medicina delle migrazioni, con l’obiettivo di migliorare la capacità di assistenza ai richiedenti asilo ospiti dei Centri di Accoglienza sull’isola.
- Realizzazione di numerosi incontri informativi rivolti a 100 operatori sociali e delle forze dell’ordine dei Centri per rifugiati sulla prevenzione e trasmissione di patologie infettive in ambito comunitario. Nel corso di tali sessioni si è cercato di affrontare le più comuni problematiche sanitarie e di fornire strumenti concreti di gestione delle stesse.
In Italia
Realizzazione di 8 seminari in-formativi, della durata di due giornate a Bari, Caltanissetta, Crotone, Trapani. Le attività di in-formazione hanno visto la partecipazione di 361 operatori sanitari, personale civile e di polizia che operano all’interno dei Centri di Accoglienza per richiedenti asilo e nei servizi sociali e sanitari sul territorio;
Produzione e distribuzione di materiale informativo
Produzione di materiale informativo per il personale civile e delle forze dell’ordine, nella forma di una breve guida sull’igiene e la prevenzione in contesti comunitari, e di un manuale pratico per il personale sanitario, riguardante la gestione delle principali problematiche di salute di frequente riscontro nei migranti. Infine, produzione di un DVD contenente percorsi diagnostico-terapeutici relativi alle patologie dermo-infettive di più frequente riscontro presso le popolazioni ospiti dei Centri di Accoglienza.
Scarica il manuale pratico per operatori sanitari
Scarica la guida pratica per operatori non sanitari
Strutture coinvolte
• CARA (Centri Accoglienza Richidenti Asilo) di Crotone, Trapani, Caltanissetta e Bari, e servizi sanitari territoriali, per la formazione in Italia.
• Centri d’accoglienza di Malta: Marsa Open Centre, Hal Far Tent Centre, Hal Far Hangar, Hal Far Family, Hal Far Female Reception Centre, Dar-il-Sliem, Dar-Il Liedna, Peacelab, Balzan, MEC