“Carcere senza barriere: dall’abbattimento delle barriere architettoniche ad un percorso di integrazione e di inserimento nel mondo del lavoro per detenute normalmente abili come assistenti a persone disabili”
L’INMP è stato chiamato dalla direzione della casa circondariale femminile di Rebibbia ad attuare un corso di formazione per la cura e l’assistenza alle persone non autosufficienti rivolto alle donne detenute, per fornire gli elementi di base sulle principali patologie legate all’anzianità e alla disabilità in termini di assistenza, di alimentazione, di diritti e doveri, ma anche di comunicazione e relazione. Il corso nasce nell’ambito del progetto “Carcere senza barriere: dall’abbattimento delle barriere architettoniche ad un percorso di integrazione e di inserimento nel mondo del lavoro per detenute normalmente abili come assistenti a persone disabili”, finanziato dal Dipartimento dell’Amministrazione Penitenziaria attraverso la Cassa delle Ammende.
Il corso ha avuto una doppia finalità: da un lato formare le donne che si occupano in carcere di assistere le altre detenute temporaneamente non autosufficienti, o con patologie lievi, dall’altro fornire gli strumenti di base che potranno essere utili anche all’uscita dal carcere, in un percorso di inserimento lavorativo nell’ambito delle professioni legate alla cura delle persone non autosufficienti.
Il corso si è articolato in tre edizioni, ognuna delle quali rivolta a 20 detenute, e avrà una durata complessiva di 60 ore, suddivise in 40 di aula e 20 di tirocinio.
I docenti del corso sono stati medici, infermieri, biologi, psicologi, antropologi, e mediatori culturali dell’INMP.
A conclusione del percorso, sono stati rilasciati alle corsiste un attestato di frequenza e una pubblicazione dove saranno raccolti tutti i materiali didattici.