Diminuisci la dimensione del carattere Aumenta la dimensione del carattere    Ripristina la dimensione del carattere

Giornata internazionale contro le mutilazioni genitali femminili: l’approccio INMP per la salute della donna al convegno dell’ISS

Giornata internazionale contro le mutilazioni genitali femminili: l’approccio INMP per la salute della donna al convegno dell’ISS

6 febbraio 2024 - Oggi è la Giornata internazionale contro le mutilazioni genitali femminili. Le mutilazioni genitali femminili (MGF) comprendono tutte le procedure che comportano l'alterazione o la lesione dei genitali femminili per motivi non medici.

Le MGF sono eseguite principalmente nell’età pediatrica per motivi culturali e sociali e possono causare severe conseguenze acute e croniche, sia fisiche (e.g. malattie infettive e sepsi, emorragie, disturbi genitourinari e sessuali-riproduttivi, complicanze ostetriche) che psicologiche. Nonostante sia riconosciuta a livello internazionale come una violazione dei diritti umani, della salute e dell'integrità delle ragazze e delle donne, tale pratica è documentata in oltre 90 Paesi, principalmente dell’Africa sub-sahariana ma segnalata anche in Asia, Medio Oriente, Europa orientale e Sud America.

Si stima che siano almeno 230 milioni le ragazze e le donne che vivono con mutilazioni genitali (80 mila in Italia) e oltre 2 milioni che la subiscono prima dei 5 anni di età. Sono invece 27 milioni le bambine che rischiano di essere sottoposte a MGF entro il 2030 se non si intensificano le attività di contrasto, come rappresentato anche nell’Agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile sottoscritta nel 2015 dai Paesi membri delle Nazioni Unite.

In data 4 febbraio, il Centro di riferimento di Medicina di Genere dell’Istituto Superiore di Sanità (ISS) ha organizzato, presso l’Aula Nitti-Bovet dell’Istituto, l’evento “Contrastare le mutilazioni genitali femminili: consapevolezza e azione”, pensato per condividere aggiornamenti di epidemiologia, clinica e modelli di intervento di presa in carico e di prevenzione e rafforzare le partnership inter-istituzionali e con gli enti del Terzo settore.

Ha preso parte all’evento anche l’INMP che ha portato, attraverso le parole della Dott.ssa Diku Mbiye e della dott.ssa Maria Concetta Segneri, rispettivamente ginecologa e antropologa medica dell’Istituto, l’esperienza e i dati dell’ambulatorio “Salute e Tutela della Donna” enfatizzando il ruolo di percorsi strutturati e di équipe multiprofessionali adeguatamente formate nell’intercettazione, emersione e presa in carico del bisogno di salute. Presso l’ambulatorio è inoltre in corso un progetto di ricerca per migliorare l’efficacia di interventi di health literacy nella salute sessuale e riproduttiva nelle donne anche grazie al contributo degli antropologi medici dell’Istituto.

Per maggiori informazioni sulle mutilazioni genitali femminili: https://www.salute.gov.it/portale/saluteBambinoAdolescente/dettaglioContenutiSaluteBambinoAdolescente.jsp?lingua=italiano&id=1925&area=saluteBambino&menu=nascita

Per avere maggiori informazioni sui servizi offerti dall’ambulatorio per la salute al femminile clicca sul seguente link: “Salute e tutela della donna”