Evento intermedio del Progetto “Ipazia Ccm 2021 - Strategie di prevenzione della violenza sulle donne e sui minori”
Venerdì 3 marzo si è svolto l’evento intermedio sullo stato dell’arte del progetto a carattere nazionale “Ipazia Ccm 2021 - Strategie di prevenzione della violenza sulle donne e sui minori”. Il convegno segue il lancio di presentazione a febbraio 2022, nella sede della Regione Toscana in Palazzo Strozzi Sacrati, a Firenze. Capofila del progetto è la Asl Toscana sud est insieme a partner da tutta Italia: Istituto Superiore di Sanità, l’INMP - Istituto nazionale per la promozione della salute delle popolazioni migranti e il contrasto delle malattie della povertà, Fondazione Irccs Cà Granda ospedale maggiore policlinico di Milano e Aziende sanitarie locali del Friuli Occidentale, dell’Umbria 1, di Lecce e di Matera. L’incontro ha avuto luogo nell’aula Magna del Rettorato dell’Università degli Studi di Siena.
Il progetto #IpaziaCcm2021 è coordinato dalla dottoressa Vittoria Doretti, direttrice Area Dipartimentale Promozione ed Etica della Salute della Sud est e responsabile della Rete regionale Codice Rosa. Finanziato dal Ministero della Salute, nell’ambito della linea 4 del Programma Ccm 2021 (Centro nazionale per la prevenzione e il controllo delle malattie), nasce con l’obiettivo di rafforzare i servizi di assistenza e supporto a donne e minori vittime di violenza, attraverso la formazione di operatrici e operatori di area sanitaria e socio-sanitaria, con particolare riguardo agli effetti del Covid-19. Dall’avvio del progetto è stato attivato un corso di formazione a distanza (FAD) che ha visto coinvolto personale sanitario e socio-sanitario di ogni regione e che si è concluso nello scorso dicembre per lasciare il posto a un'altra metodologia formativa questa volta in presenza, secondo la modalità operativa PBL (Problem Based Learning), con lo scopo di “formare i formatori” che a cascata andranno a realizzare corsi sul tema della violenza contro donne e minori, per una maggiore sensibilizzazione e conoscenza sui percorsi integrati ospedale-territorio.
All’interno della cornice della formazione, tema principale su cui si basa il progetto in generale, quello della comunicazione è stato l’argomento su cui si è puntata l’attenzione e che ha orientato il convegno, dedicato a illustrare lo stato di avanzamento e le azioni realizzate nell’ambito di Ipazia, da parte di ogni soggetto coinvolto. La giornata si è aperta con i saluti istituzionali e a seguire gli interventi, dei massimi rappresentanti di Regione Toscana, della Asl Toscana sud est, dell’Università di Siena e della dottoressa Cristina Tamburini per il Ministero della Salute. Dato l’interesse espresso dal mondo dell'istruzione, scuole superiori di Siena e della provincia, in presenza, e da tutte le regioni coinvolte, in collegamento, hanno partecipato, così come erano presenti molti studenti e studentesse universitarie che hanno inserito l’evento, nel quadro della tematica più generale, nel loro percorso di studio.
Ha preso parte all’evento, per conto di INMP, la Dott.ssa Sonia Viale che ha parlato de “Le schiavitù moderne e la tutela del diritto alla salute”. “Siamo onorati di prendere parte al progetto #IpaziaCcm2021 perché affronta un tema cardine dell’agire istituzionale”, ha dichiarato la Dott.ssa Viale, psicologa e psicoterapeuta dell’INMP. “L’Istituto è da sempre in prima linea nel contrasto della violenza di genere, non solo nell’assistenza sanitaria, ma anche attraverso l’offerta di attività formative mirate. L’INMP ha elaborato, nel corso degli anni, un “percorso culturalmente sensibile”, una procedura volta alla presa in carico delle donne di qualsiasi età e cittadinanza, in condizioni di momentanea fragilità o comunque che richiedano assistenza sanitaria, psicologica e orientamento ai servizi presenti nel territorio”, continua la Dott.ssa Viale, psicologa INMP. “Il servizio di Salute e Tutela della Donna vede l’Istituto impegnato quotidianamente nella costruzione di procedure efficaci e percorsi - focalizzati ad esempio sull’emersione di condizioni di vulnerabilità - dedicati alle donne, nel pieno rispetto di ogni loro specificità, grazie a un’équipe multidisciplinare altamente specializzata e gender oriented”.
Altre informazioni sull’evento sul progetto sono disponibili sul sito della Regione Toscana.