Lancio ANSA: INMP, 3.000 migranti in strutture sparse sul territorio
Immigrazione: da Puglia modello degli “alberghi diffusi”
(ANSA) - ROMA, 9 NOV - Migranti non più concentrati in pochi campi di emergenza limitrofi il più delle volte ai luoghi degli sbarchi, ma 'dislocati' sull'intero territorio regionale in strutture apposite battezzate 'alberghi diffusi'. Il modello arriva dalla Puglia, dove sono circa 3.000 gli stranieri già collocati in questa tipologia di strutture, ma potrebbe essere esteso anche ad altre regioni. Ne hanno discusso oggi l'assessore alle Politiche per la salute della Regione Puglia, Tommaso Fiore, e il direttore generale dell'Istituto nazionale per la salute dei migranti (INMP) Concetta Mirisola.
L'idea allo studio, hanno spiegato Mirisola e Fiore al termine di un incontro presso la sede INMP, è quella di avviare una “anagrafe delle buone pratiche” che, presenti sul territorio nazionale, possano rappresentare 'modelli esportabili' anche all'estero. Il tutto, con l'obiettivo di una maggiore internazionalizzazione dell'INMP, rafforzando i contatti con enti internazionali e agenzie Onu.
"Un modello che si potrebbe 'allargare' sul territorio - ha spiegato Fiore - è proprio quello dell’“albergo diffuso”. Con questo modello, i flussi dei migranti sono distribuiti su tutto il territorio regionale e non vanno a gravare su un'unica località. Ciò grazie ad accordi con i vari comuni con i quali si individuano le sedi degli 'alberghi diffusi', ad esempio anche impiegando strutture non in uso". Si tratta, commenta Fiore, "di un nuovo modello di assistenza territoriale che in Puglia sta funzionando. Accanto a questo, abbiamo anche avviato progetti di inserimento lavorativo dei migranti in accordo con gli imprenditori locali". Il fine, ha affermato Mirisola, "é dunque proporre e studiare le buone pratiche sul territorio al fine di farne modelli esportabili a livello nazionale e non solo". Al momento, ha aggiunto il direttore generale INMP, "non c'é un allarme per nuovi sbarchi di immigrati clandestini in Italia, ma é fondamentale organizzare la presenza dei migranti sul territorio". A questo proposito, ha concluso, "stiamo anche lavorando con il ministero del Lavoro alla creazione di centri di accoglienza per i minori".