Visita del Ministro della Giustizia Andrea Orlando all'INMP
Venerdì 21 aprile, alle ore 10.30, si è recato in visita presso gli ambulatori dell’Istituto il Ministro della Giustizia Andrea Orlando.
All’incontro hanno partecipato l’On.le Livia Turco, Presidente del Consiglio di Indirizzo dell’INMP, il Direttore Generale Concetta Mirisola, il Direttore Sanitario Antonio Fortino, il Direttore Amministrativo Santina Amicone.
“La visita del Ministro Orlando all’INMP – ha dichiarato l’On. Turco – è un segno della sua attenzione ai temi delle disuguaglianze sociali che questa struttura, eccellenza della sanità pubblica del nostro Paese, fronteggia quotidianamente. I problemi legati alle povertà e marginalità sono questioni cruciali che riguardano sempre più ampie fasce della popolazione italiana e straniera. I recenti dati Istat riferiscono, infatti, che nel 2016 oltre 7,2 milioni di persone vivevano in situazione di grave deprivazione: un’emergenza sociale che si riflette soprattutto sulla salute e a cui l’INMP, con la sua presa in carico multidisciplinare della persona, dà risposte concrete attraverso attività e progetti di medicina sociale e di prossimità”.
Il Ministro Orlando ha salutato i pazienti presenti negli ambulatori e, intrattenendosi con medici, psicologi, mediatori transculturali, antropologi e personale tecnico amministrativo, ha espresso “particolare ammirazione per il lavoro svolto da tutto il personale dell’Istituto dedicato ad alleviare le sofferenze di chi vive inaccettabili disparità che segnano la società”.
“La sfida etica di questo tempo è la capacità di includere e ridare dignità a chi vive ai margini della società - ha dichiarato in occasione dell’incontro il DG Mirisola - e in questo l’INMP è in prima linea in ogni suo ambito, dall’assistenza alla ricerca, dalla formazione alle attività dell’Osservatorio Epidemiologico Nazionale. In questo impegno siamo sostenuti dalla straordinaria sensibilità e dalla costante attenzione del Ministro della Salute Lorenzin e dalla valenza del fare rete sul territorio nazionale con regioni e numerose Amministrazioni pubbliche. Questa sinergia concorre alla presa in carico globale della salute delle popolazioni più fragili e alla riduzione delle diseguaglianze, perché il diritto alla salute per tutti, nessuno escluso, è il fondamento di una società più equa e il principio a cui tutti giorni ispiriamo il nostro lavoro”.
Mirisola ha sottolineato che l’Istituto assiste circa 20mila pazienti all’anno, di cui il 43% italiani in condizioni di disagio, con un numero di prestazioni pari a 60 mila. Presso gli ambulatori specialistici è assicurato l’accesso diretto e facilitato ai servizi socio-sanitari 7 giorni a settimana, senza prenotazioni né liste di attesa. Uno specifico impegno è rivolto ai bisogni delle vittime di tratta e della popolazione carceraria.
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