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Centro Collaboratore OMS per l'evidenza scientifica e il capacity building sulla salute dei migranti
Dal 2019 l’INMP è Centro Collaboratore dell’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) per l’evidenza scientifica e il capacity building sulla salute dei migranti.
I Centri Collaboratori sono istituzioni di alto profilo, designate dall’OMS, per supportare la ricerca e le attività dell’Organizzazione.
In qualità di Centro Collaboratore, l’INMP svolge attività di supporto all’Organizzazione Mondiale della Sanità nell’ambito della salute dei rifugiati e dei migranti, attraverso:
- la raccolta di dati, informazioni, statistiche e trend relativi alla salute delle popolazioni migranti;
- la produzione di analisi epidemiologiche, report, manuali e altri documenti evidence-based in grado di fornire un supporto scientifico a ricercatori e decisori politici;
- l’assistenza tecnica a organismi pubblici Europei, la formazione, la condivisione e il trasferimento delle conoscenze e delle metodologie presso altri soggetti e istituzioni.
Produzione di evidenze scientifiche
Nel corso del 2018, l’INMP e l’Ufficio Regionale Europeo dell’OMS (OMS/Europa) hanno collaborato a rilevanti iniziative di ricerca epidemiologica, attraverso la redazione di documenti di policy, volti a sostanziare le evidenze sulla salute delle popolazioni migranti nella Regione Europea dell’OMS. In particolare, il principale risultato di questa collaborazione è stato il Report on the health of refugees and migrants in the WHO European Region: no public health without refugee and migrant health, un lavoro unico nel suo genere.
Il documento fornisce un’istantanea sulla salute dei rifugiati e dei migranti sulla base dell’evidenza scientifica e, nello stesso tempo, un quadro chiaro delle risposte al fenomeno migratorio che possono essere implementate nei 53 Paesi della Regione Europea dell’OMS.
Nel giugno 2020 a collaborazione tra l’INMP e l’Ufficio Regionale Europeo dell’OMS ha portato alla pubblicazione del documento tecnico “Strategies and interventions on preventing and responding to violence and injuries among refugees and migrants: Technical guidance”. Il documento delinea i fenomeni di violenza e gli infortuni che possono avvenire al momento della partenza, durante il viaggio e all’arrivo dei rifugiati e migranti in uno dei Paesi della Regione Europea dell’OMS, evidenziando le buone pratiche di contrasto già esistenti all’interno della Regione e indicando le politiche (non solo sanitarie) da intraprendere per prevenire e contrastare la violenza e gli infortuni in questi gruppi di popolazione.
Nel corso del 2021 l’INMP ha contribuito alla realizzazione della “Technical Guidance Collection and integration of data on refugee and migrant health in the WHO European Region” che raccoglie le evidenze disponibili e le buone pratiche relative all'integrazione dei dati sanitari relativi ai migranti nei sistemi informativi sanitari nazionali.
Tra le buone pratiche evidenziate nel documento è riportato il software SAVe, sviluppato dall'Istituto nel 2019, e indicato come best practice di Sistema Informativo Sanitario che consente la raccolta di dati sanitari relativi ai migranti e la potenziale integrazione con il Fascicolo Sanitario Elettronico nazionale, oltre che rappresentare un efficace strumento per la gestione clinica e la presa in carico dei soggetti.
Nel luglio 2022 è stato pubblicato il primo Rapporto Mondiale sulla salute dei migranti e rifugiati “World report on the health of refugees and migrants”, promosso dall’Organizzazione mondiale della sanità (OMS) nell’ambito del Programma Salute e migrazione.
Il Rapporto, raccoglie le evidenze disponibili sulle sfide per la salute che i migranti e rifugiati affrontano nel percorso migratorio e nei Paesi di transito e di arrivo in tutte le sei Regioni dell’OMS (Europa, Americhe, Africa, Mediterraneo Orientale, Pacifico Occidentale e Sud-Est Asiatico) evidenziando le buone pratiche già intraprese e le ulteriori politiche ed azioni da realizzare per tutelare la salute dei migranti e rifugiati nel mondo.
Come già avvenuto in occasione del Report on the health of refugees and migrants in the WHO European Region, il documento è stato realizzato con il contributo scientifico e finanziario dell’INMP e si è avvalso di un’ampia collaborazione internazionale.
Capacity building e training
Accanto al tema fondamentale della costruzione di evidenze, la collaborazione tra l’INMP e l’OMS è incentrata anche sulla costruzione di capacità e sulle attività di training e diffusione di conoscenze. A tal proposito, su richiesta dell’OMS, nel 2018, l’INMP ha condotto un’azione di capacity building nei confronti del governo serbo e nel 2019 un seminario di due giorni a Sarajevo con i rappresentanti delle istituzioni della Bosnia e Erzegovina. L’obiettivo degli incontri è stato elaborare, sulla base di bisogni qualificati e quantificati, una strategia per la piena attuazione delle linee guida italiane “I controlli alla frontiera”, adattate ai contesti nazionali.
Nel marzo 2022 il Centro Collaboratore OMS ha partecipato all’High-level meeting sulla salute dei migranti organizzato dall’Ufficio Europeo dell’OMS a Istanbul, Turchia. Nel corso dell’evento, volto a condividere una visione comune di promozione della salute dei migranti nelle politiche dei Paesi membri della Regione Europea dell’OMS , l’INMP ha co-organizzato e condotto la sessione sui controlli sanitari nei punti di ingresso dei migranti e rifugiati evidenziando l’obiettivo di tutela della salute e la centralità dell’appropriatezza clinica ed organizzativa degli accertamenti effettuati.
L'attività di Centro Collaboratore OMS dell'Istituto concerne anche la promozione della formazione degli operatori del settore, incentivando lo sviluppo di competenze nei 53 Paesi membri della Regione Europea dell’OMS.
A questo proposito, tra le attività più significative, si riporta la co-organizzazione della Summer School dell'OMS sulla salute dei migranti, tenutasi a Palermo nel settembre 2018; la conduzione del workshop sui "Controlli alle frontiere" durante la Summer School del 2019 a Çeşme, in Turchia; la partecipazione alla tavola rotonda "Includere i rifugiati e i migranti nella risposta globale COVID-19" nella Summer School (online) del 2020; le relazioni nella sessione “Promuovere la salute dei migranti e rifugiati“ della Global School OMS sulla salute dei migranti e nel meeting dei Centri Collaboratori OMS del 2021.
Nel corso dello stesso anno, l’INMP ha inoltro predisposto un modulo formativo inerente le linee guida per la valutazione dei bisogni ed i controlli sanitari alla frontiera per la piattaforma di e-learning dell'OMS - Public health aspect of migration in Turkey e nel marzo 2022 ha partecipato all’High level meeting sulla salute dei migranti promosso dall’OMS a Istanbul relazionando nella sessione relativa la raccolta e la condivisione dei dati sanitari pertinenti i migranti, oltre che co-organizzando la sessione specifica sui controlli alla frontiera.
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Azione di capacity building nei confronti del governo serbo - Roma, Maggio 2018 |
Queste attività di capacity building sono prodromiche alla produzione di un guida tecnica sui controlli sanitari alle frontiere per rifugiati e migranti. La guida, che sarà curata da INMP e dall’Ufficio della Regione Europea dell’OMS, suggerirà come attuare raccomandazioni basate sull’evidenza nei principali sistemi sanitari e nei diversi scenari nazionali di accoglienza di rifugiati e migranti, presenti nella Regione Europea dell’OMS.
Per maggiori informazioni sulle attività dell'INMP come Centro Collaboratore OMS clicca sul bottone sottostante (sito in lingua inglese)
Per maggiori informazioni sui Centri Collaboratori OMS in Italia: http://www.salute.gov.it/portale/rapportiInternazionali/dettaglioContenutiRapportiInternazionali.jsp?lingua=italiano&id=1786&area=rapporti&menu=mondiale